Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Presentiamo una forte lastra di vetro mn a facce parallele ad un fascio di raggi propagantesi nella direzione di RA, direzione obliqua relativamente
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Le lenti che abbiano una forte aberrazione sferica non danno un foco precisamente in una sola superficie, e si chiamano come dissimo, a foco profondo
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riparare quest'orifizio in modo, che i raggi obliqui inviati dal cielo ed una troppo forte luce diffusa non vengano ad aumentare in grado troppo forte
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oscura non si può usare troppa cura, nè essere mai troppo esigente. Si deve osservare che essa sia di legno tenace, forte, ben stagionato, e che
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aplanatico, e si vuole ottenere un ingrandimento un po’ forte di un oggetto piano, si trova che il foco pel centro è molto più breve che per la
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forte, ed affermano che le due immagini si reggono meglio con lenti intiere poste alla distanza di 6 centimetri da centro a centro. In questo caso le
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Codesta unione così intima e così forte, per cui due corpi sacrificano se stessi per generare un terzo corpo con proprietà diverse, chiamasi
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forte ed irresistibile inclinazione a combinarsi coll’ossigeno, col solfo, col cloro, coll’iodio, col bromo, ecc., che gli sono dissimili ed opposti.
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L’ossido di mercurio rosso, che è una combinazione di mercurio con ossigeno, introdotto in una storta di vetro ed esposto ad un forte calore, si
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La rispettiva somiglianza dei corpi della prima classe tra loro appare meno forte e pronunciata che non tra quelli della seconda classe, ossia i
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egualmente debole. Ma se lo stesso acido debole viene posto a contatto con una base forte, allora avrà tuttavia luogo un forte antagonismo, vi sarà una
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Un acido molto debole venendo a contatto con un acido molto forte, avrà tuttavia luogo una dissomiglianza considerevole tra i due corpi, epperciò
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di allumina, nella quale l’allumina fa le funzioni di una base debole. Ma la medesima sostanza, trattata con una base forte, per es. colla potassa
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Da ciò ne segue, che quando un sale viene a contatto con una base più forte di quella che esso contiene, si effettua una decomposizione del sale
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Quel corpo, il quale scaccia o viene scacciato da una base in una combinazione qualunque, è pertanto egli stesso una base più forte nel primo caso, e
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Non ostante la sua leggerezza, l’aria, per la sua grande quantità ed altezza, esercita una forte pressione sulla superficie della terra. Nel
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All’incontro, mescolando p. e. acqua con acido solforico, il miscuglio si riscalda così forte, che se si fa l’operazione in un vaso di vetro, questo
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densità del liquido, e per causa del forte calore che richiede l’acido solforico per entrare in ebollizione, il liquido nella storta dà luogo ad una
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sostanza è solida, bianca, della densità di circa 2, fonde quando è sottoposta a forte calore, e si volatilizza senza perdere la sua acqua, la quale non
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del cloruro, ioduro e bromuro d’argento. In forte dose ridiscioglie il precipitato, formando un cianuro doppio, utilizzato nella galvanoplastica
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fuoco decrepita, al calor rosso fonde senza decomporsi, a più forte calore si sublima nell’aria, raffreddandosi prende la forma di una massa bianca
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Dopo uno spazio di alcuni mesi l'acido gallico in soluzione acquosa perde le sue proprietà. Un forte eccesso d’acido gallico presente nel liquido, in
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L'acido nitrico comune è composto di acido nitrico anidro, e di acqua; non è solido, ma liquido, e volgarmente chiamasi acqua forte. Al suo maximum
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1,9. A +350° fonde, a più forte calore si decompone, perde ossigeno. È tanto più solubile nell'acqua, quanto più alta ne è la temperatura;
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estremità di esso tenendolo quasi orizzontale, ma sempre e sempre girandolo, e si spinge il soffio nel tubo moderatamente dapprima, e forte verso il fine
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Imperocchè siccome una soluzione più concentrata produce una più forte azione sulla carta determinatrice, ne deriva che se si ha una prima soluzione
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andrebbe sempre più peggiorando, quanto più grande sarebbe l’aumento. Infatti con una più forte dose di zuccaro l'albumina ha troppo grande difficoltà a
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1,84, ed il cotone ed il salnitro vennero perfettamente essiccati, esponendoli per qualche tempo ad un calore un po’ forte per cacciare tutta l’acqua
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solo la quantità di 5 a 10 grammi per volta, e nel farlo seccare non si deve riscaldare troppo forte, nè portare in vicinanza di corpi accesi. Il
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non quello che contiene una forte dose di etere.
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collodio etereo la proporzione del peso dell’alcool a quello dell’etere è appena : : 1:3. L’alcool, quando viene impiegato in forte eccesso, deve essere
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infatti i suoi inconvenienti, si evapora troppo rapidamente, lo strato ha spesso una coesione troppo forte, per cui si lascia penetrare difficilmente dai
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ioduro era in quantità troppo piccola. Se invece la lastra è molto opaca, senza però esserlo in grado così forte da impedire che si possa ancor vedere a
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attenzione che non penetri nella camera oscura della luce estranea alla formazione dell’immagine, o della luce troppo forte, abbagliante, che sia
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sufficientemente. Con una soluzione sviluppatrice più forte
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imbrunimento sopra tutta la sua superficie quando viene toccato con liquidi rivelatori. Questo imbrunimento è ora più, ora meno forte, secondo i vari casi, ed
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prodotto del commercio essendo di bontà variabile, avviene spesso che lo si debba impiegare in dose più forte.
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nitrato d’argento converrà però sempre al fotografo il mantenerla piuttosto troppo debole, che troppo forte, perchè nel primo caso, mentre si ottengono
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La soluzione, che dopo di una lunga esposizione all’aria sia diventata troppo densa, accusa da se stessa la sua concentrazione troppo forte nel
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’ultimo sale sia sempre predominante in maggiore o minore quantità. Un forte eccesso di nitrato non è contrario alla buona venuta delle positive, anzi è
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nitrato d’argento deve adoperarsi allo stato neutro, e che quando non è tale conviene sottoporlo ad un forte calore, farlo fondere per scacciare l’acido
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Osservazione 5arelativa a questa operazione II, ove venne indicato il modo di preparare la carta albuminata. non facendo una pressione troppo forte sulla
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più o meno forte, venne incollata coll’amido oppure colla gelatina, ecc. Dopo toglila dal bagno, prendendola per uno dei suoi angoli e lascia
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forte perchè si possano ottenere delle prove positive perfettamente nitide, e non havvi alcun pericolo di rompere la lastra dell’istrumento.
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concentrazione dell'iposolfito di soda è forte, il cambiamento è pronto, spedito, ed all'opposto esso è più lento in proporzione che il liquido si trova
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stabilità. Il bagno se si neutralizza con una base forte, con potassa, soda, è meno stabile di quello che con una base debole, il piombo, il ferro, perchè
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2a Prove ottenute nella macchina a copiare con luce debole e con luce forte. — Nel procedimento del fissare le prove si osserva una notevole
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seguito non produca sulla prova terminata una tendenza troppo forte a curvarsi colle variazioni igrometriche dell’aria.
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rame così forte che si può staccare facilmente. Aggiungendo al solfato di rame della pila 3 per 100 di acido solforico, la corrente elettrica è più
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Se l’operazione procederà in modo regolare, e se il calore dato dalla lampada nell’essiccamento è abbastanza forte, senza essere eccessivo, si
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